Nell’articolo di oggi cercheremo di fare un po’ di chiarezza sulla detrazione ristrutturazione prevista dal Bonus casa 2020.
Grazie a tale Bonus, oggi è possibile ristrutturare “chiavi in mano”, dando la possibilità all’impresa di acquistare il credito di imposta dei clienti.
L’impresa riconoscerà in fattura, a seconda della tipologia di ristrutturazione, lo sconto del 50% o del 110% permettendo di riqualificare un edificio a costo zero.
Vediamo più nel dettaglio le novità 2021.
Detrazione ristrutturazione 50%
BONUS RISTRUTTURAZIONE (DETRAZIONE DEL 50%).
Rientrano in questa categoria i lavori da eseguire in casa fino al limite di 96.000 € di spesa.
Il bonus è riconosciuto per tutti i contribuenti che effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sia in condomini che in edifici singoli.
La detrazione ristrutturazione del 50% può essere richiesta sia dal proprietario ma anche da altri tipi di soggetti che sostengono le spese; se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita, chi ha comprato l’immobile può usufruire del bonus tramite la registrazione del compromesso se i lavori di ristrutturazione sono a suo carico.

Super Bonus 110% VS Ecobonus
Vediamo ora la differenza tra Super Bonus 110% e Ecobonus.
Entrambe con l’obiettivo di agevolare gli interventi di efficientamento energetico, differiscono per:
- l’aliquota
- tempi di ammortamento (5 anni vs 10 anni per l’ecobonus).
Analizziamoli nel dettaglio.
SUPERBONUS 110%.
Si tratta di un bonus utilizzabile per specifici interventi in ambito di:
- efficienza energetica
- interventi antisismici
- installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
La detrazione ristrutturazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo e per le spese sostenute nel 2022 in 4 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi.
In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
La cessione può essere disposta in favore:
- dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi
- di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti)
- di istituti di credito e intermediari finanziari.
ECOBONUS
La detrazione ristrutturazione è pari al 65% per:
- la riqualificazione globale dell’edificio
- interventi di coibentazione dell’involucro opaco
- interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore
- altri lavori che sostengono la riqualificazione energetica.
La detrazione ristrutturazione scende poi al 50% in caso di:
- sostituzione di infissi e di acquisto e posa di schermature solari
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A.
Per quanto riguarda gli interventi di tipo condominiale, la detrazione ristrutturazione può essere del 70% della spesa se gli interventi interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso, oppure del 75% della spesa quando gli interventi sono diretti a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva.
È importante ricordare che ai fini della fruizione dell’agevolazione è obbligatorio inviare all’ENEA i dati relativi agli interventi realizzati.
La comunicazione deve avvenire entro il termine di 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo attraverso il portale Ecobonus2021.
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Detrazione Ristrutturazione: gli altri BONUS
Oltre al Bonus per detrazione ristrutturazione del 50% e del 110% e all’Ecobonus, esistono altre tipologie d Bonus messe a disposizione.
Vediamone nel dettaglio.
- BONUS FACCIATE: Prevede un detrazione del 90% delle spese sostenute per il recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali.
Il bonus è pero valido esclusivamente per gli edifici ubicati in zona A o B ai sensi del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444.
Ovvero:
Danno diritto al beneficio gli interventi sull’involucro esterno visibile dell’edificio. Sono invece escluse le facciate interne dell’edificio e gli interventi sulle superfici confinanti con cortili, spazi interni, se non visibili dalla strada.
- BONUS VERDE: è possibile inoltre sfruttare la detrazione del 36% per:
- gli interventi di sistemazione di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione
- la realizzazione di pozzi oppure per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione viene ripartita in 10 rate e deve essere calcolata su un importo massimo di € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo.
- BONUS RISPARMIO IDRICO: Per favorire il risparmio di risorse idriche è riconosciuto un bonus di 1.000 euro alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari:
- i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto
- la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.
In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per:
- la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti
- la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Come usufruire dei Bonus
È possibile utilizzare il bonus fino al 31 dicembre 2021.
L’agevolazione non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Per il pagamento delle fatture relative ai lavori che maturano le agevolazioni, bisogna utilizzare un bonifico bancario o postale “parlante” all’interno del quale è obbligatorio utilizzare la causale di versamento specifica relativa all’articolo 16-bis del 917/1986, codice fiscale del beneficiario della detrazione e codice fiscale o partita iva del beneficiario del pagamento.
Con questo articolo abbiamo di chiarito quali sono i Bonus che permettono una detrazione per la ristrutturazione.
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